E’ stata valutata l’efficacia e la sicurezza di Adalimumab ( Humira ) nel trattamento dell’uveite autoimmune refrattaria.
Sono stati arruolati 19 pazienti che sono stati trattati con iniezioni sottocutanee di Adalimumab 40 mg ogni 15 giorni, nel corso di 1 anno.
L’acuità visiva è migliorata di –0.3 logMar in 12 occhi su 38 ( 31% ) ed è peggiorata di + 0.3 logMar in 1 occhio ( 2.6% ).
Tutti i pazienti presentavano al basale un’infiammazione intraoculare attiva, ed il 63% ( n=12 ) ha raggiunto il controllo dell’infiammazione con Adalimumab al termine del periodo osservazionale.
Dopo tomografia a coerenza ottica, 33 occhi ( 86% ) presentavano al basale edema maculare cistoide; alla fine del follow-up è stata osservata una completa risoluzione dell’edema maculare cistoide in 18 occhi ( 54.54% ).
Tutti i pazienti sono stati in grado di ridurre di almeno il 50% il dosaggio dei farmaci immunosoppressori, assunti in modo concomitante.
Adalimumab è risultato ben tollerato; sono stati riscontrati solo effetti indesiderati minori al sito di iniezione.
Il 42.10% ( n=8 ) dei pazienti è andato incontro a recidiva durante il periodo osservazionale; l’evento recidivante è stato controllato mediante un’iniezione perioculare di steroide.
In conclusione, Adalimumab sembra rappresentare una terapia sicura ed efficace nell’uveite refrattaria.
Sono necessari studi di lungo periodo per verificare il ruolo di Adalimumab nel trattamento dell’infiammazione intraoculare. ( Xagena2008 )
Diaz-Llopis M et al, J Ocul Pharmacol Ther 2008; 24 : 351-361
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