Uno studio ha valutato l’effetto della Ruboxistaurina ( Arxxant ), un inibitore PKC beta, sulla perdita di visione nei pazienti con diabete.
Allo studio della durata di 36 mesi hanno preso parte 685 pazienti.
L’esame oftalmologico è stato eseguito al momento dello screening ed ogni 3 mesi, mentre lo stato della retinopatia è stato valutato ogni 6 mesi.
L’outcome principale era rappresentato dall’effetto della Ruboxistaurina sulla riduzione della perdita visiva moderata e sostenuta ( riduzione maggiore o uguale a 15 lettere nel punteggio ETDRS VA per 6 mesi o più ) nei pazienti con retinopatia diabetica non proliferativa da moderatamente grave a molto grave.
La perdita visiva moderata e sostenuta si è presentata nel 9.1% dei pazienti trattati con placebo contro il 5.5% dei pazienti trattati con Ruboxistaurina ( riduzione del rischio del 40%; p = 0.034 ).
L’acuità visiva è risultata migliore nei pazienti nel gruppo Ruboxistaurina dopo 1 anno.
Il miglioramento visivo di 15 o più lettere, dal basale all’end point, era più frequente ( 4.9% versus 2.4% ) ed il peggioramento visivo di 15 lettere o più era meno frequente, nel gruppo Ruboxistaurina rispetto al gruppo placebo.
E’ stato osservato che quando l’edema maculare clinicamente significativo al basale era ad una distanza superiore di 100 micron dal centro della macula, il trattamento con Ruboxistaurina era associato ad una meno frequente progressione dell’edema ( 68% versus 50%; p = 0.003 ).
Il trattamento iniziale con il laser per l’edema maculare è risultato essere meno frequente ( 26% ) negli occhi dei pazienti trattati con Ruboxistaurina ( p = 0.008 ).
Lo studio ha dimostrato che la Ruboxistaurina riduce la perdita visiva, la necessità del trattamento laser e la progressione dell’edema maculare, favorendo il miglioramento visivo nei pazienti con retinopatia non proliferativa. ( Xagena2006 )
Fonte: Ophthalmology 2006
Oftalm2006 Farma2006