I ricercatori dell’ACCORD Study Group hanno valutato se il controllo glicemico intensivo, la terapia di combinazione per dislipidemia e il controllo intensivo della pressione sanguigna possano limitare la progressione della retinopatia diabetica in persone con diabete mellito di tipo 2.
Dati precedenti avevano indicato che questi fattori sistemici potrebbero essere importanti per lo sviluppo e la progressione della retinopatia diabetica.
In uno studio randomizzato, 10.251 partecipanti con diabete mellito di tipo 2 ad alto rischio di malattia cardiovascolare sono stati assegnati a ricevere trattamento intensivo o standard per la glicemia ( livello target di emoglobina glicata inferiore a 6% o tra 7 e 7.9%, rispettivamente ) e anche per dislipidemia ( 160 mg al giorno di Fenofibrato più Simvastatina o placebo più Simvastatina ) o per il controllo della pressione sistolica ( target inferiore a 120 o inferiore a 140 mmHg ).
Un sottogruppo di 2.856 partecipanti è stato valutato a 4 anni per gli effetti di questi interventi sulla progressione della retinopatia diabetica alla scala ETDRSSS ( Early Treatment Diabetic Retinopathy Study Severity Scale ) ( fotografie stereoscopiche su 7 campi del fundus, con 17 possibili punti e con un numero di punti più elevato corrispondente a una maggiore gravità della malattia ) o con lo sviluppo di retinopatia diabetica che ha richiesto fotocoagulazione o vitrectomia.
A 4 anni, i tassi di progressione della retinoptia diabetica sono stati 7.3% con trattamento intensivo per la glicemia versus 10.4% con la terapia standard ( odds ratio aggiustato 0.67; P=0.003 ); 6.5% con Fenofibrato per la terapia intensiva della dislipidemia versus 10.2% con placebo ( odds ratio aggiustato, OR=0.60; P=0.006 ) e 10.4% con terapia intensiva per la pressione sanguigna versus 8.8% con la terapia standard ( odds ratio aggiustato 1.23; P=0.29 ).
In conclusione, un controllo glicemico intensivo e un trattamento intensivo di combinazione della dislipidemia, ma non il controllo intensivo della pressione sanguigna, hanno ridotto il tasso di progressione della retinopatia diabetica. ( Xagena2010 )
ACCORD Study Group, N Engl J Med. 2010; 363: 233-244
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