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Fumo come fattore di rischio per la neovascolarizzazione coroideale secondaria a sindrome di istoplasmosi oculare presunta


È stato compiuto uno studio per esaminare la relazione tra il fumo e la neovascolarizzazione coroideale, secondaria a presunta sindrome di istoplasmosi oculare.

Hanno partecipato allo studio 568 pazienti dai 18 ai 50 anni di età, 142 dei quali sono stati diagnosticati con neovascolarizzazione coroideale secondaria a sindrome di istoplasmosi oculare presunta nel periodo 2000-2010; sono stati selezionati 426 controlli.

È stata eseguita una revisione retrospettiva delle cartelle cliniche di tutti i partecipanti.

L'età media dei pazienti con neovascolarizzazione coroideale secondaria a sindrome di istoplasmosi oculare presunta era di 39.0 anni, mentre quella dei pazienti di controllo 35.7 anni.

Tra i pazienti con neovascolarizzazione coroideale secondaria a sindrome di istoplasmosi oculare presunta, il 47.2% era attuale fumatore o lo era stato ( 42.3%, 4.9%, rispettivamente ).
Tra i pazienti di controllo, il 22.5% era fumatore o ex-fumatore ( 21.8%, 0.7%, rispettivamente ).

L'età, il tipo di assicurazione, il reddito medio, il livello di istruzione e l'abitudine al fumo sono risultati significativi nei modelli univariati.

Nel modello di regressione logistica aggiustato finale, solo l'età ( odds ratio [OR], 1.04; P=0.001 ), il livello di istruzione raggiunto ( OR=0.95; P=0.001 ) e la abitudine al fumo ( OR=2.83; P minore di 0.0001 ) erano significativi.

In conclusione, la probabilità per un fumatore di essere affetto da neovascolarizzazione coroideale secondaria a sindrome di istoplasmosi oculare presunta era quasi 3 volte superiore a quella di un non-fumatore.
Secondo i risultati di questo studio, la probabilità di avere neovascolarizzazione coroideale secondaria a sindrome di istoplasmosi oculare presunta aumenta con l'età e diminuisce con il crescente livello di istruzione. ( Xagena2012 )

Chheda LV et al, Ophthalmology 2012; 119: 333-338


Oftalm2012



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