È stato intrapreso uno studio per determinare le prestazioni della trabeculectomia nell’arco di 20 anni, e per esaminare le associazioni tra gli esiti e i fattori di rischio per la mancata trabeculectomia.
Nello studio sono stati inseriti un totale di 234 pazienti ( 330 procedure ) che avevano subito un intervento chirurgico di trabeculectomia all'ospedale Addenbrooke, Cambridge, Regno Unito, nel periodo 1988-1990.
I pazienti sono stati identificati attraverso i registri chirurgici ( n=521 procedure su 380 pazienti ); è stata intrapresa una revisione che ha individuato 234 pazienti ( 330 procedure ).
Il successo chirurgico è stato definito come pieno successo con una pressione intraoculare rimasta al di sotto di 21 mmHg senza trattamento farmacologico, e come successo parziale se sono stati inclusi farmaci ad uso topico.
Il successo funzionale è stato raggiunto quando i pazienti non hanno avuto progressione a cecità legale ( acuità visiva minore di 3/60 o campo visivo inferiore a 10 gradi ).
Dopo 20 anni, il 57% è stato classificato come successo completo, l'88% è stato classificato come successo qualificato e il 15% è diventato cieco.
I pazienti a rischio di fallimento dopo intervento di trabeculectomia erano più giovani o avevano glaucoma uveitico.
Quelli con pseudoesfoliazione o afachia hanno avuto più probabilità di progredire verso la cecità.
Inoltre, quelli che hanno utilizzato due o più farmaci topici o con perdita del campo visivo avanzata al momento dell'intervento sono stati più a rischio sia di fallimento della trabeculectomia che di cecità.
In conclusione, questo studio ha indicato che la sopravvivenza dopo intervento di trabeculectomia a 20 anni può essere di circa il 60% senza farmaci topici e circa il 90% con l'aggiunta di farmaci topici.
L'età del paziente, l'uso preoperatorio di farmaci topici, il tipo di glaucoma e la gravità del glaucoma influenzano in modo indipendente questo risultato.
L’intervento chirurgico di trabeculectomia rappresenta quindi una soluzione a lungo termine per il controllo della pressione intraoculare. ( Xagena2012 )
Landers J et al, Ophthalmology 2012; 119: 694-702
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